domenica 6 novembre 2016

Internet è piena di informazione incomprensibile

Il titolo di questo post è volutamente poco oggettivo (ognuno comprende cose diverse), poco quantificabile (non è sempre ovvio dire chi ha capito e chi no), poco verificabile (chi potrebbe mai fare un esperimento, una misura, in proposito?), e forse non si può neanche interpretare nel senso della percezione comune: temo che molti ritengano di capire tutto quel che leggono, cioè che l'incomprensione di cui parlo sia inconsapevole ai più.

Ogni giorno mi capitano degli esempi. Articoli, post di blog, twitter, video, interviste, che ambiscono ad analisi profonde e di grande interesse generale, e che spesso hanno anche un "odore comprensibile" (cioè una lettura superficiale, saltando tutti i punti "tecnici", suona piuttosto chiara), ma che in realtà poggiano su conoscenze specialistiche condivise da pochissimi. Accade soprattutto nella divulgazione scientifica e nell'analisi delle questioni economiche.

Probabilmente è un problema che appartiene all'informazione aldilà (prima e aldifuori) di internet, cioè al vecchio giornalismo, ma internet oggi è una miniera di informazione (e certo raramente di vero giornalismo) di profondità incalcolabile e senza alcun paragone con quel che c'è al suo di fuori.

L'esempio di oggi è un articolo che mi pare interessante, pubblicato su project syndicate , e tradotto su vocidall'estero , che è un sito di controinformazione sull'europa e non solo. E' chiaramente un articolo per "educati" eppure sarà stato letto e capito (?) da una platea molto eterogenea che include i veri "educati" (chi ha studiato in qualche forma più o meno accademica l'economia), i "maleducati" (tipo me, cioè chi ha studiato soprattutto su internet e sui blog), e i "noneducati" (cioè chi non ha fatto neanche quello). La mia presunzione è che i primi siano pochissimi, e la maggioranza stia tra i secondi e i terzi.

Proverò in un prossimo futuro a fare un'analisi del testo e mettermi alla prova, per vedere se (come esponente dei maleducati) posso dire di aver capito oppure no. Il mio sentimento (senza questa analisi) è già molto pessimista....

2 commenti:

  1. Maleducato all'appello! Anch'io ho capito di aver capito poco. Che è già tanto (aver capito di aver capito poco).


    Viene "meno aver capito al quadrato" ?

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  2. Secondo me e' parecchio, di questi tempi.

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