venerdì 22 maggio 2015

Tai chi

Ho fatto alcuni (pochi) pensieri sul tai chi, che pratico da tre mesi. Per non dimenticarli li scrivo qui


  1. Non so se ho capito e/o se mi interessa la filosofia, ma mi piace l'ambientazione. E' un bel gioco di ruolo e il personaggio che si interpreta ha una postura migliore della mia. E' più elegante, più sensibile, più attento, più consapevole. Ha più tempo di me.
  2. Una tale maggiore attenzione al proprio corpo offre a questo personaggio (che poi sarebbe me mentre pratico il taichi) un ventaglio di nuove possibilità, sorprese, interessi.
  3. Il taichi inoltre, se ben insegnato, appare come una scienza dura, come la fisica insomma. Non si può ingannare, o per lo meno è molto difficile. C'è sempre un banco di prova. Come in fisica gli esperimenti dimostrano (quasi) senza ombra di dubbio quando la teoria è giusta o sbagliata, così nel taichi la pratica (il corpo) svela qualunque imbroglio. Le parole dell'insegnante sono sempre vere o false. Non c'è vaghezza, ambiguità, soggettività.
E poi c'è l'indimenticabile 


lunedì 4 maggio 2015

L'edìpeo wikipedico

Ho scoperto un lapsus (collettivo?) molto divertente. Riguarda la festa della mamma: pare che molti ricordano un periodo, identificato più o meno con gli anni ottanta o gli anni novanta del secolo scorso, a seconda della generazione di appartenenza, in cui la festa si celebrava in data fissa, l'8 maggio, e solo dopo si è deciso di festeggiarla la seconda domenica di maggio, con data variabile quindi.

E' un errore, la festa della mamma dagli anni '50 si celebra sempre la seconda domenica di maggio.

Il lapsus l'ho riscontrato in una percentuale non piccola (ma comunque inferiore al 50%) tra amici, colleghi e parenti "intervistati" sull'argomento, ma soprattutto su internet. La pagina "festa della mamma" di wikipedia è l'origine più probabile dell'errore, o comunque un suo ripetitore/amplificatore. La versione di oggi recita: ",,,inizialmente la data era fissa e per circa quarant'anni cadde sempre l'otto maggio; solo a partire dal 2000 è diventata gradualmente una festa mobile, celebrata la seconda domenica di maggio come in tanti altri paesi del mondo". Con un testo simile, si ritrovano altre pagine che riportano come certo questo falso ricordo. Più sotto allego l'immagine statica di alcune tra le pagine trovate oggi, inclusa wikipedia: preferisco non linkarle (probabilmente qualcuno le correggerà).

A quanto pare nessuno mette in dubbio che oggi la data sia variabile, ma davvero molti sono convinti che in un recente passato la data era fissa, l'8 maggio. Alcuni arrivano a "spiegare" il passaggio da una data fissa a una mobile con misteriosi "motivi commerciali". Sarebbe interessante, al contrario, studiare cosa abbia spinto tanta gente a ricordare l'8 maggio come data fissa (forse un'assonanza con l'8 marzo festa della donna, che - per gli italiani - coincide con la mamma?).

Il caso di wikipedia è davvero curioso. Sfogliando la cronologia delle modifiche si vede che negli ultimi anni c'è stata una lotta tra sostenitori della versione corretta (sempre la seconda domenica di maggio) e sostenitori di quella errata (8 maggio fino a qualche anno fa). Per arrivare a far vincere la versione errata, alcuni autori hanno aggiunto riferimenti poco chiari o di consultazione non immediata (ad esempio libri introvabili, senza specificare il numero di pagina e senza citazioni precise).

La materia del contendere ovviamente è risibile, ma forse qualche studioso di memi o altre diavolerie moderne potrebbe trovarla interessante.

In questa cartella ho inserito i pdf di alcune pagine web consultate oggi, e le pagine di giornale (dall'archivio storico de La Stampa) che riportano la celebrazione della festa della mamma, in molti anni distribuiti dal 1957 al 2004, sempre la seconda domenica di maggio.