domenica 13 luglio 2014

Nerd mediterranei

Stasera a casa del Gobbo ci ritroveremo a celebrare il ventennale di un mitico viaggio in macchina in turchia. Agosto 1994, poco più che ventenni. In quel viaggio attraversammo la penisola anatolica in lungo e in largo, da Izmir alla Cappadocia, da Instanbul ad Antalya, finendo per dormire in sale d'attesa, su ponti di traghetto, in una barca, in case appena agibili, in ostelli di ogni genere, e così via. In molte delle caldissime serate passate sotto quel cielo terso, al confine tra europa e asia (tra adolescenza e maggior età), abbiamo tirato fuori grossi libri polverosi, quaderni, fogli, matite e dadi con molto più che sei facce, e abbiamo passato ore impersonando figure inesistenti di un mondo inventato, solo vagamente imparentato con le tradizioni germaniche medioevali che sono alla base di gran parte del moderno immaginario fantasy.


Questa immagine - "noi", in una terra lontana, viaggiatori più o meno indipendenti, liberi da guide, da istruzioni, da discipline e spesso anche da saggezza e ordine, che per sfacciato e intransigente rifiuto del "cosa è giusto o ragionevole" (ma soprattutto perchè ci andava!), giocavamo di ruolo - si è ripresentata in molti altri viaggi negli anni successivi, attraverso il Marocco, la Libia, la Giordania, l'Indonesia, l'Asia Centrale, il Caucaso, la Birmania,gli Stati Uniti e non solo, ed oggi è appesa in un angolo della mia mente, o della mia casa. Mi pare sia un'immagine che meriti di essere salvata e in qualche modo mostrata a un qualche pubblico. Per questo ne parlo qui, se mai ci sarà un pubblico. Racconta di un modo di essere "nerd" che non è contemplato nei racconti ufficiali odierni, quelli - per esempio - delle serie televisive degli anni 2000, americane per lo più, in cui spesso "noi" ci riconosciamo. Non vedremo mai nessuno degli epici protagonisti di Big Bang Theory prendere una macchina e attraversare la turchia, senza un cellulare, senza un programma di viaggio, senza aver studiato. Credo ci sia molto, in questa immagine: più significati e sfumature di quel che ho provato ad accennare in queste righe.